Versi diversi

EPIGRAMMI, SATIRE, AFORISMI, LIRICHE, RITRATTI E ALTRI DIVERTIMENTI

27 agosto 2007

Eccesso di sensibilità


.
.
.
.
. .



Soffriva di esagerata percezione
dei fatti.
Ogni evento improvviso
per lui era un colpo al cuore.
Nel suo quartiere, per salvargli la vita,
c'erano semafori speciali
clinicamente corretti:
verde-rosso, rosso-giallo,
giallo-verde.
Ma non servì a nulla.
Morì per cause strettamente

naturali:
un anemone sbocciò sul terrazzo
dalla sera alla mattina.
La portinaia non fece in tempo
ad avvertirlo.
Si spense senza troppo improvvisi
lamenti.
Morì senza un colpo al cuore:
un colpo sarebbe stato troppo.
Era troppo sensibile.

.
Foto di Dino Ignani

Dio Marco

Per esser Dio, era Dio, non si discute.
Ma come gli dei d'Omero
padre così geloso e invidioso,
peggio d'una donnicciola,
da scimmiottare Kronos
e mangiarsi uno ad uno,
tra un digiuno e l'altro,
tutti i figli,
una volta maggiorenni.
Ma quando alla fine si ritrovò solo
con i domestici,
l'intero Olimpo preoccupato si riunì,
nel 2735° congresso
straordinario all'Ergife,
e stilò una mozione ultimativa:
"Dio Marco, se proprio non riesci
ad essere equanime e tollerante,
o prolunghi i digiuni usque ad finem
o diventi vegetariano".
.
Dedicata, da radicale, sì, ma alla Pannunzio, a Marco Pannella, inventore del radicalismo movimentista (“pannellismo”), guru, fantasista geniale e inventore di tattiche, l'unico politico puro, anzi, "puro politico" della scena italiana, capace di fare politica anche con il corpo, bevendo o non bevendo un bicchier d'acqua, ma insopportabile istrione e padre padrone di una piccola, piccolissima (più piccola è, meglio è) setta di adepti.

Radicali di lotta e di Governo

Radicali lo erano davvero, perdinci,
e fino all'osso.

Radicali di lotta e di Governo.
Difendevano i diversi
ma anche gli uguali.
Tanto che quando si trattò di difendere
quel Governo, così diverso ma uguale,

non radicale, e in fondo
neanche liberale, socialista, laico o libertario,
lo fecero da par loro,

in modo severo e conseguente,
senza sconti neanche per se stessi.
Insomma, alla radicale.
Molto meglio dell'ultra-sinistra "radicale".
Si stesero proni sulla ghigliottina
nel cortile di palazzo Chigi
e si fecero tagliare il meglio di sé;
el Cabezòn*.

.
* Scritta dopo la defenestrazione del giovane e brillante segretario dei Radicali, Daniele Capezzone. Si legga anche la nota alla satira precedente.

26 agosto 2007

Il massimo della partecipazione

Si divertiva così tanto ai funerali
che per Carnevale organizzò il proprio
con imponenti mezzi,
molto buon gusto
e il massimo della partecipazione.
Per la sepoltura scelse
un bianco sudario di puro lino
che gli era costato un occhio della testa.
Solo un dispiacere provò nel trapasso:
il conto esagerato delle donne ridenti
pagate per sbellicarsi dietro al feretro:
alla prova generale risero a mezza bocca.
La prossima volta, pensò,
le avrebbe assunte albanesi.